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06. 10. 2024 01:09

Lavorare 7 giorni su 7 per 1300 euro (lordi) al mese: ecco quanto vale un social media manager per il Comune di Milano

Una cifra davvero misera, ancor di più in una città come Milano che di certo non può definirsi economica

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Mille euro netti al mese per lavorare 7 giorni su 7. È questo lo stipendio che il Comune di Milano è disposto a pagare al social media manager che si dovrà occupare di gestire i canali istituzionali di Palazzo Marino. Lo stipendio lordo è di 1.367 euro al mese, una cifra che – visti anche i costi non esattamente modici della città – ha fatto storcere il naso a tanti.

Il bando per social media manager

Il bando è stato pubblicato nei giorni scorsi dal Comune, alla ricerca di un social media manager. «Una figura – precisa il bando – che si occupi della gestione condivisa dei canali social istituzionali, affinché venga garantita un presidio 7 giorni su 7, dalle 9 alle ore 19.30, e la pubblicazione dei contenuti previsti nel piano editoriale, delle allerte della protezione civile (a riguardo, la pubblicazione del post dell’allerta deve essere garantita entro massimo un’ora dalla relativa comunicazione, e così anche durante le festività, il sabato e la domenica) e quanto richiesto dall’area comunicazione».

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I requisiti

Un incarico a tempo determinato: 6 mesi e senza possibilità di rinnovo. Il candidato deve essere in possesso di un diploma di laurea e della partita Iva, deve dimostrare una «comprovata esperienza nell’attività di content creator o web editor e/o e nella gestione di piani editoriali su blog e social media», oltre a «flessibilità, tempestività e capacità di adattamento, in considerazione dell’estrema variabilità del lavoro sia in termini di contenuti sia in termini di impegno temporale (giornate/orari) che viene richiesto in base agli incarichi ricevuti».

Feste? Si lavora lo stesso

Ma non è finita qui, perché il social media manager designato dovrà essere disponibile a lavorare anche nelle giornate festive e pre-festive del 31 dicembre 2022, 1° gennaio, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno 2023. «Si chiede un presidio affinché vengano garantite le pubblicazioni di comunicazioni, di post e di dirette che si tengono in tali date per appuntamenti istituzionali», si puntualizza nel documento pubblicato sul sito istituzionale del municipio.

Un annuncio assurdo

Insomma un impiego a tempo pieno (pienissimo) ma a cifre che lasciano decisamente perplessi. Come può un giovane, magari con affitto e spese a carico, mantenersi con uno stipendio che da solo basta a malapena per coprire i costi di un monolocale? Dovendo sacrificare vita sociale e persino le festività? Il bando richiede dei requisiti professionali sacrosanti, ottenuti però con anni di studio e sacrifici che meriterebbero una retribuzione adeguata. Non c’è da stupirsi se le candidature a social media manager del Comune latiteranno, ma non si accusino i giovani di essere fannulloni, che la misura ormai è colma.

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