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29. 03. 2024 00:53

Primo appuntamento con le tasse: domani il pagamento dell’Imu per 25 milioni di proprietari di seconde case

La discussione sulle modifiche al decreto partirà da metà della prossima settimana, quando dovrebbero iniziare i voti in commissione sugli emendamenti. Nel frattempo, la tassa unica sugli immobili (frutto della fusione tra Imu e Tasi) interesserà 25 milioni di proprietari che verseranno tra i 535 e i 1000 euro di media per la prima rata

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Domani, 16 giugno 2020, 25 milioni di proprietari di seconde case o di abitazioni di lusso si preparano pagare la prima rata dell’imposta sugli immobili, nonostante il pressing per il rinvio e la riduzione dell’Imu siano ancora all’ordine del giorno.

 

Primo appuntamento con le tasse: domani il pagamento dell’Imu

Richieste. Le richieste riguardano la riduzione dell’Imu per alcuni settori e l’esenzione per altre categorie. Se ne sta parlando anche in Parlamento dove Pd e Italia Viva hanno chiesto l’esonero per cinema e teatri, mentre per il settore degli eventi c’è un emendamento del Movimento 5 Stelle al decreto Rilancio. Italia Viva chiede anche il rinvio delle tasse a novembre e di cancellare gli acconti del 2020, come aveva similmente avanzato la Lega. Fratelli d’Italia vorrebbe la riduzione del prelievo nei confronti di chi affitta ad attività commerciali ed ha rinegoziato il contratto riducendo il canone di almeno il 20%. Nel frattempo l’allarme di Forza Italia: «Tanti piccoli proprietari non riusciranno a rispettare le scadenze, poiché non hanno riscosso gli affitti nei mesi del lockdown».

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Difficoltà. Il Governo, che aveva già rinviato le tasse e tagliato le imposte nei mesi più duri del lockdown, cancellando il saldo e l’acconto dell’Irap (in programma sempre per il mese di giugno), appare in difficoltà nel dare seguito alla richiesta di spostare la scadenza per la dichiarazione dei redditi e la cancellazione (non solo per alberghi e strutture ricettive) dell’Imu.

Interventi. Tuttavia, da quanto è emerso nei giorni scorsi, pare possa esserci la possibilità di un intervento di alleggerimento per quanto riguarda i versamenti, che dovrebbero riprendere entro metà settembre con un saldo dell’importo dovuto o una rateizzazione in quattro mensilità. Rimane anche l’eco dei contributi a fondo perduto in toto o almeno per le categorie e i settori che più faticheranno nella ripresa.

Imu e Tasi. La tassa unica sugli immobili interesserà 25 milioni di proprietari che verseranno tra i 535 (nei capoluoghi di provincia) e i 1000 (nelle grandi città) euro per la prima rata. In 18 capoluoghi, peraltro, l’aliquota sarà più alta del 10,6 per mille e si arriva all’11,4 per mille a Roma, Milano, Ascoli, Brescia, Brindisi, Matera, Modena, Potenza,
Rieti, Savona, Verona. A Roma si registra il costo più alto per una seconda casa (2064 euro di media), seguita da Milano con una media di 2040 euro.

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