Il presidente lombardo Attilio Fontana si scaglia dai propri profili social contro il Governo. Alla base della sua protesta c’è l’assegnazione della sede europea del Tribunale dei Brevetti, per la quale è in corsa anche Milano.
Le dichiarazioni. «Il governo non favorisce il Nord e soprattutto ignora il suo comparto produttivo e dalla forte innovazione», è la freccia che il governatore lombardo scocca contro Palazzo Chigi.
«Tra soli 18 giorni — scrive in un lungo post Fontana — si valuteranno le candidature per l’assegnazione della sede del Tribunale europeo dei brevetti, in fuga dalla Londra post- Brexit. Nonostante da oltre due anni Milano abbia palesato in tutti i modi la volontà e la capacità infrastrutturale di accogliere la sede del Tribunale europeo dei brevetti, al momento le uniche candidature pervenute sui tavoli europei sono quelle di Parigi e Amsterdam. Sia Palazzo Chigi che la Farnesina ancora non hanno attivato le procedure per la candidatura, questo è grave. In settimana promuoverò ogni azione per responsabilizzare il governo ad un’azione che tuteli un territorio da sempre locomotiva industriale del Paese. Non si può perder tempo, non si può palesemente mostrare disinteresse verso un territorio che deve avere un ruolo fondamentale per il futuro dell’economia europea».
La risposta dal Governo. Nonostante l’inattività del Governo sulla questione, nella giornata di ieri il viceministro alla Sviluppo Economico Stefano Buffagni si è espresso pubblicamente a favore della candidatura milanese. «Per me in Italia – ha dichiarato anch’egli via social – non esiste un luogo più adeguato di Milano per il Tribunale europeo dei brevetti e continuerò da rappresentante del territorio a proporre la soluzione più corretta per l’Italia!»
Tuttavia secondo alcune indiscrezioni il Governo sarebbe ancora indeciso in merito a quale città italiana sostenere nella candidatura per la sede del Tribunale. Infatti la maggioranza sarebbe spaccata: da un lato c’è chi vorrebbe appunto Milano, e dall’altra chi punterebbe su Torino.
