Nel 2019, Giovanna Iannantuoni è stata nominata rettrice dell’Università Bicocca, segnando l’inizio di un cambiamento significativo nelle istituzioni accademiche milanesi e lombarde, iniziato già con la nomina della professoressa Messa nella stessa università. La proclamazione di Iannantuoni ha aperto la strada a una serie di altre importanti cariche femminili nelle università della regione.
Università, Milano e Lombardia in mano donne: le nuove nomine
A seguito della Iannantuoni, Marina Brambilla, professoressa di Linguistica tedesca, è stata nominata rettrice della Statale di Milano. Elena Beccalli ha preso le redini della Cattolica, seguita da altre università lombarde come l’Insubria e il Politecnico. Più recentemente, il cda della LIUC ha nominato all’unanimità Anna Gervasoni come nuovo rettore della LIUC – Università Cattaneo, che entrerà in carica dal primo novembre. Unica eccezione rimane la Bocconi, ancora guidata da Francesco Billari, al suo secondo mandato.
Università, Milano e Lombardia in mano donne: cambiamento epocale
Queste nomine rappresentano una svolta storica per gli atenei milanesi, che ora vedono una maggioranza femminile alla guida. L’avvento di un premier donna in Italia potrebbe aver influenzato questo significativo cambiamento nel comando degli atenei di Milano. Non si tratta di un atto rivoluzionario, ma è sicuramente una trasformazione notevole. Le donne stanno occupando posizioni che per anni sono state riservate quasi esclusivamente agli uomini, segnando un importante passo avanti verso l’uguaglianza di genere.
Il rinnovo dell’istruzione universitaria
Le nuove rettrici sono arrivate con un chiaro obiettivo: rinnovare l’istruzione universitaria, puntando su un approccio più esperienziale e connesso al mondo del lavoro. Questa scelta coraggiosa è necessaria per avvicinare gli studenti al mondo dei professionisti, che è in continua evoluzione. Le donne, con la loro capacità di bilanciare diverse aree e la loro inclinazione naturale a prendere decisioni coraggiose, stanno guidando questo cambiamento.
Passi concreti verso il futuro
L’incremento delle donne al comando degli atenei milanesi e lombarde non è un semplice segnale di progresso, ma un passo concreto verso un futuro più inclusivo e dinamico. Questa trasformazione dimostra come la diversità di genere possa arricchire e migliorare le istituzioni accademiche, preparandole meglio per affrontare le sfide del futuro.