Non è ancora iniziata la fase 2, ma si teme già per il mancato rispetto delle regole sui trasporti pubblici. Nella notte tra ieri ed oggi il primo episodio di trasgressione su un autobus “occupato” da trenta persone incuranti del rispetto del distanziamento sociale.
I fatti. Intorno alle 5 del mattino un gruppo di circa 30 persone tutte munite di mascherine sale sull’autobus sostitutivo della M1. Non si comprende per quale motivo il gruppo fosse in giro in quell’orario, e soprattutto perché si muovesse così “compatto”, nonostante le restrizioni imposte dal lockdown.
Sopra l’autobus non rispettano assolutamente le distanze indicate dai nuovi marker rossi applicati su tutti i mezzi Atm. L’autista li riprende dal megafono del mezzo, ma ciò nonostante continuano a disinteressarsi dei rimproveri. A questo punto l’operatore contatta la centrale operativa, ma non ottenendo alcun intervento, è costretto a partire.
Preoccupazione. L’episodio fa riflettere su come potrà essere gestito il flusso da lunedì, quando a riempire le strade di Milano saranno molte più persone. Nella giornata di ieri tali preoccupazioni sono state manifestate attraverso una nota congiunta anche dai sindacati del settore trasporti.