L’indagine sulle RSA milanesi sta scoperchiando giorno dopo giorno un vaso di Pandora. Dal suo interno fuoriescono anche le paure e le preoccupazioni di coloro che hanno ancora i propri cari ricoverati in queste strutture. Così quest’oggi un anziano ha fatto irruzione al Trivulzio per tentare di salvare la moglie.
I fatti. L’uomo, 79 anni, ha parcheggiato la propria auto nel cortile della “Baggina” per poi entrare di soppiatto da un ingresso secondario. Era quasi giunto al reparto in cui è ricoverata la moglie, quando degli infermieri hanno notato l’insolita presenza. Dopo aver chiamato la guardia di turno è immediatamente scattato l’allarme: nel giro di poco una volante ha raggiunto il PAT.
Gli agenti, comprendendo la delicatezza della situazione e supportati da un medico del Trivulzio, hanno provato a tranquillizzare l’anziano. «Vorrei riportarla a casa perché nelle RSA stanno morendo in tanti – ha raccontato in lacrime l’uomo -. Non posso correre il rischio di perderla per sempre».
Le condizioni della moglie. La signora è al momento ricoverata in uno dei reparti isolati del PAT. Risulta attualmente positiva al Covid-19, ma in quanto asintomatica verte in buone condizioni di salute. Medico e forze dell’ordine hanno cercato di far comprendere al marito che portarla all’esterno sarebbe troppo rischioso, poiché la donna potrebbe contagiare altre persone e lui stesso.