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28. 03. 2024 18:06

Arancione=shopping. Ecco cosa cambierà con l’uscita dalla zona rossa

L’abbandono della “zona rossa” significherà per la Lombardia la riapertura dei negozi al dettaglio

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Riflettori puntati sul semaforo. La Lombardia aspetta di passare dal rosso all’arancione con una serie conseguente di allentamenti delle misure anti Covid-19. Per l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, «lo sforzo dei lombardi ha dato risultati che oggi sono sotto gli occhi di tutti».

E ancora: «E’ giusto che si possa iniziare con una riapertura lenta, graduale che però deve essere accompagnata da grande senso di responsabilità, perché non dobbiamo ricadere a breve in una situazione di criticità». Sulle tempistiche, però, ne sapremo qualcosa solo nelle prossime ore: «Ci stiamo confrontando con il Governo, non so se partiremo il lunedì o già il sabato», ha detto Gallera.

Cosa cambia. Tra le misure più attese che scatterebbero col passaggio dal rosso all’arancione c’è la riapertura dei negozi al dettaglio di ogni categoria merceologica, mentre – al momento – resterebbero le limitazioni sui centri commerciali nei fine settimana, in attesa del nuovo Dpcm in arrivo dopo il 3 dicembre. Nulla cambia per bar e ristoranti che possono solo continuare servizi di asporto e delivery.

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Indicatori. Per quanto riguarda gli indicatori, la Regione ha precisato che c’è una riduzione quotidiana costante dei posti letto impegnati per Covid, sia in pneumologia sia in terapia intensiva. «La situazione sta migliorando – ha precisato l’assessore -, mentre l’elemento che stiamo notando è un incremento dei no Covid nei pronto soccorso. L’Rt di Milano dato dall’Ats è 0,86, quindi ampiamente sotto l’1, ma dobbiamo procedere con gradualità».

Rsa. E’ stata approvata anche la nuova delibera con gli atti di indirizzo per la gestione dei pazienti postivi della rete territoriale delle Rsa e Rsd. I contatti stretti, i positivi asintomatici o paucisintomatici, possono rimanere all’interno solo delle strutture che possono mantenerli in sicurezza e possono garantire l’isolamento. «Prevediamo inoltre test a tappeto dentro le Rsa – ha concluso Gallera -. Ogni 15 giorni sottoporremo a test ospiti e operatori con l’obiettivo di testare anche i parenti», ha aggiunto Gallera.

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