Non si placano le polemiche sui vaccini antinfluenzali mancanti. Nella giornata di ieri una mozione dell’opposizione, votata all’unanimità, ha stabilito rimborsi per tutti quei soggetti fragili che in data 1° Novembre non avevano ancora potuto usufruire della vaccinazione e di conseguenza si sono dovuti rivolgere a delle strutture private.
Gallera nel mirino. «Con questo provvedimento – ha aggiunto Astuti – abbiamo impegnato la Giunta lombarda a risarcire i pazienti che sono stati costretti, pur rientrando nelle categorie con diritto alla gratuità, a rivolgersi alle strutture private. Da parte nostra vigileremo perché la Regione vari al più presto, dati i tempi stretti della campagna vaccinale, una delibera che renda di fatto operativo l’impegno appena assunto nell’aula del Pirellone».
Il principale indagato di tutta questa storia è indubbiamente l’assessore al Welfare, Giulio Gallera, oggetto anche di una mozione di sfiducia dell’opposizione votata ieri. Per il momento il suo pasto in Regione è ancora salvo, ma alcune voci di corridoio parlano di un imminente rimpasto che avverrà dopo la legge di bilancio.
Nel frattempo lui si difende accusando le aziende fornitrici e paventa la possibilità di azioni legali. «I ritardi sono in tutta Italia e si tratta di ritardi sulle consegne da parte delle aziende produttrici – ha sottolineato Gallera –. Molte Regioni, e ci stiamo approntando a farlo anche noi, hanno fatto causa alle ditte che creano questi grossi ritardi».
In qualche modo scarica la colpa anche su Aria Spa, l’azienda regionale agli acquisti. «Per due volte la Direzione dell’assessorato al Welfare è intervenuta nel dare input sull’acquisto dei vaccini – ha ancora ribadito -, ad Aria Spa, la centrale acquisti regionale, sollecitando -successivamente nuove gare e un incremento delle dosi vaccinali da acquistare».
