Questa mattina è stata depositata alla Procura di Milano una memoria difensiva da parte dei legali del governatore Fontana. Il governatore è tra gli indagati nel caso camici Lombardia: la fornitura, e il tentativo di trasformarla in donazione, di 75 mila camici e altro materiale sanitario alla Regione da parte di Dama spa, di cui Andrea Dini, cognato del presidente lombardo, è amministratore delegato dell’azienda.
Caso camici, depositata memoria difensiva dai legali di Fontana
L’avvocato Pensa non esclude un nuovo interrogatorio al governatore a settembre per chiarire la sua posizione. Nell’interrogatorio, comunica il legale, il governatore potrà inoltre ribadire l’aver reagito in buona fede, in merito al tentato bonifico di 250mila euro e bloccato dall’antiriciclaggio della Banca d’Italia. L’inchiesta sui camici è partita proprio dal sospetto di quel bonifico, che il governatore avrebbe pensato come risarcimento al cognato per il introito di 50 mila camici donati ad Aria Spa.