«È mia intenzione allungare la cassa integrazione fino a fine anno», ha dichiarato la ministra del Lavoro Nunzia Catalfo. Il provvedimento si allungherebbe fino a dicembre, ma nel frattempo continua a piovere le critiche per i ritardi sull’erogazione da parte dell’Inps della misura di sostentamento.
Finanziamenti. La ministra Catalfo intende utilizzare i fondi arrivati dall’Unione Europea per finanziare il prolungamento della cassa integrazione. Si tratta di circa 20 miliardi di euro. «Il nostro obiettivo è evitare che siano costrette a licenziare per sopravvivere – ha dichiarato Catalfo parlando delle imprese -. Per questo, oltre alla cassa integrazione, in questi mesi le abbiamo sostenute con strumenti come i finanziamenti a fondo perduto e il taglio dell’Irap».
I ritardi. La ministra spiega che al momento sono stati inoltrati pagamenti per 6,9 milioni di lavoratori, ovvero il 92% dei dipendenti delle aziende che hanno fatto richiesta della cassa integrazione.
L’Inps inoltre, ha dichiarato che i ritardi riguardo principalmente le domande di cassa integrazione in deroga, la cui procedura richiede un passaggio alle Regioni. Per tale regione si è deciso di semplificare le procedure per velocizzare i pagamenti. «Nel decreto Rilancio è stato eliminato il coinvolgimento delle Regioni nella fase di presentazione della domanda di integrazione salariale in deroga – ha confermato la ministra Catalfo – . Il datore di lavoro che si avvale del pagamento diretto da parte dell’Inps inoltra direttamente all’istituto la domanda di concessione del beneficio entro il quindicesimo giorno dall’inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, unitamente ai dati essenziali per il calcolo e l’erogazione di una anticipazione della prestazione ai lavoratori».