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25. 04. 2024 03:57

Coronavirus, al Buzzi si continua a nascere: 40 parti da donne positive o “sospette”

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All’ospedale dei bambini Buzzi di Milano si continua a nascere. Nonostante l’emergenza coronavirus. Negli ultimi giorni, infatti, sono quaranta i neonati venuti alla luce da donne positive al Covid-19 o fortemente sospettate di esserlo. Nell’ospedale è stata allestita un’isola neonatale ad hoc, realizzata grazie alla raccolta fondi della Onlus Obm ospedale bambini Milano e di Sc Johnson. In questo spazio sono stati posizionati un lettino “Infant Warmer”, un rianimatore t-piece per una ventilazione a pressione positiva con controllo dei picchi pressori, un saturimetro, frequenzimetro e una bilancia neonatale.

Altra struttura. Intanto, con l’aumento dei casi per il coronavirus si affaccia una nuova emergenza: quella dei bambini rimasti senza un adulto di riferimento perché i genitori sono stati ricoverati. Per questo a partire da sabato sarà aperta a Milano Zumbimbi, una struttura residenziale riconvertita in luogo di accoglienza che avrà 15 camere singole, che diventeranno doppie in caso di fratelli, dedicare ai ragazzini tra i 6 e i 14 anni e che non hanno altri adulti di riferimento che possano prendersi cura di loro. La struttura, che ha sede in via Bonaventura Zumbini, è stata realizzata da Terre des Hommes, insieme alla Fondazione Geronimo Stilton, che sostengono la Fondazione per l’Ospedale dei bambini Buzzi, in collaborazione con La Cordata, Comin Diaconia Valdese, Emergency e Comune di Milano.

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