«Se non riusciamo a fare un lavoro sulle persone che sono i contatti stretti di contagiati all’inizio, la possibilità di chiudere il discorso in pochi mesi ce la scordiamo: tre mesi rappresentano una data non realistica e aleatoria». Così Massimo Galli, responsabile di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, ospite di In mezz’ora in più su Rai 3. E ancora: «La grande scommessa è vedere quanto riusciamo a tenere fuori Milano e area metropolitana da una manifestazione di massa della malattia. Abbiamo allontanato le persone con lo distanziamento sociale, era difficile far digerire ai governi però non abbiamo ancora operato con un sistema più vicino alla gente».