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29. 03. 2024 08:31

Covid, crescono i contagi: come stanno gli ospedali di Milano?

Il tasso di occupazione degli ospedali è cresciuto negli ultimi dieci giorni: bisogna preoccuparsi?

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Il 21 luglio scorso gli ospedali di Milano e della Lombardia hanno raggiunto il loro punto più basso: i ricoverati nei reparti erano 132, mentre in terapia intensiva erano appena 28. Il tasso di occupazione si attestava appena al 2%.

Negli ultimi dieci giorni la curva dei contagi si è impennata influendo anche sui ricoveri ospedalieri che nella giornata di ieri si attestavano a quota 206 con un tasso di occupazione che saliva al 3,3%. C’è da preoccuparsi?

La situazione negli ospedali di Milano

«La situazione è ancora di relativa tranquillità – spiega Andrea Bellone, primario del Pronto soccorso del Niguarda, al Corriere -. Sicuramente c’è un aumento del numero dei pazienti che troviamo positivi, soprattutto ragazzi non vaccinati che arrivano in ospedale e che si scoprono contagiati. Ma non abbiamo ancora un riflesso negativo sull’ospedalizzazione: al massimo 1-2 ricoveri Covid al giorno. La cosa mi sembra seguire l’andamento lombardo, ad oggi ancora favorevole rispetto ad altre zone d’Italia, dove c’è più frequenza di occasioni di grandi socialità».

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Sono proprio i più giovani quelli che si infettano maggiormente nell’ultimo periodo. Secondo il report della direzione Welfare, ieri, su 841 nuovi casi, 186 erano under 18 (il 22%) e 189 dai 18 ai 24 anni. Un fattore che si riflette anche sull’età media dei ricoveri: negli ospedali di Milano l’età media ad inizio giugno era di 69 anni, mentre oggi è scesa a 59 anni.

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