Uno studio sui furti condotto da Crime&tech, spin-off dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, in collaborazione con l’associazione Laboratorio per la Sicurezza, ha analizzato l’incidenza e le caratteristiche delle attività di gruppi organizzati (Organised retail crime) a danno di aziende del settore retail e della grande distribuzione.
Crime&tech, Università Cattolica Milano: l’85% dei negozi e Gdo registra furti organizzati
Tramite un questionario anonimo su un campione di 43 aziende operanti nel settore retail e GDO in Italia, il rapporto rileva che l’85% dei partecipanti dichiara di aver registrato episodi di Orc. I furti si registrano in tutto il territorio italiano; in particolare, Lombardia, Lazio, Piemonte e Campania sono le regioni più colpite. A seguito dell’introduzione delle misure di contenimento per l’emergenza Covid-19, pare che l’impatto di questi episodi di furto si sia parzialmente attenuato e gli operatori del settore sentono di escludere, in modo rilevante, il coinvolgimento di bande giovanili.
Tipologie di furto. I furti più frequenti sono il taccheggio organizzato (91%) e le intrusioni notturne (69%). Dal questionario sono inoltre emersi furti di merce in transito,frodi con mezzi di pagamento e frodi online.
I prodotti rubati. Tra i prodotti maggiormente rubati spiccano capi di abbigliamento, alcolici e articoli tecnologici o elettronici, notoriamente di alto valore e/o facilmente rivendibili. In altri casi si sono registrati anche furti di generi alimentari come scatolame, salumi e formaggi.
