Il disastro ferroviario sfiorato presso la stazione di Carnate Usmate è stato causato dalla distrazione dei due macchinisti. Una scena quasi tragicomica che poteva costare la vita a diverse persone: mentre i due operatori erano al bar, il treno ha iniziato a muoversi autonomamente.
La ricostruzione. Macchinista e capotreno sono al bar della stazione di Paderno D’Adda a sorseggiare un caffè ed ad ordinare un panino d’asporto. Ad un certo punto il capostazione irrompe sotto il pergolato urlando: «Il treno, ragazzi. Si muove il treno. Se ne va».
Le telecamere di sicurezza inquadrano i due operatori che rincorrono il regionale di Trenord con destinazione Milano Porta Garibaldi. Nonostante lo scatto, il loro tentativo di recupero termina rovinosamente sulla banchina: i due scivolano provocandosi diverse escoriazioni, per le quali dovranno essere medicati poi in ospedale.
Gli investigatori della Polizia Ferroviaria impiegano poco per comprendere l’accaduto. Il macchinista non ha “stazionato” il treno, ovvero non aveva inserito il freno. E così l’impercettibile pendenza dei binari alla stazione di Paderno D’Adda è stata fatale: il treno ha iniziato a scivolare per circa 10 km per poi deragliare e schiantarsi contro un pilone nei pressi di Carnate Usmate.
Per fortuna sul treno non c’era nessuno a bordo a quell’ora. Altrimenti saremo qui a parlare di un’altra storia, anzi di una tragedia.
