Il gruppo di attivisti di “Rise Up 4 Climate Justice” sta occupando da alcune ore il cantiere Eni di San Donato Milanese. La multinazionale italiana viene accusata di operare senza tener conto della salvaguardia dell’ambiente e ritenuta responsabile di diversi disastri ambientali.
Cantiere occupato nel giorno dell’assemblea degli azionisti
«A San Donato Milanese da un’ora stiamo occupando il cantiere di Eni nel giorno in cui si tiene l’assemblea degli azionisti della multinazionale – scrivono nel comunicato gli attivisti -. Abbiamo lanciato la campagna #manyagainstEni per denunciare i crimini della compagnia più inquinante e devastatrice del Paese, perché è inaccettabile che una delle maggiori responsabili della crisi climatica stia accedendo ai fondi del PNRR per la transizione ecologica, mentre continua ad inquinare e distruggere territori in Italia e nel Sud globale. Vogliamo giustizia sociale e climatica, vogliamo garantirci un presente ed un futuro. Non può esistere giustizia e transizione in un mondo con Eni. Non ci fermeremo!»