Tragedia a Trucazzano, in provincia di Milano, dove una guardia venatoria di 47 anni ha ucciso la propria compagna, coetanea, con un colpo di fucile a pompa alla testa mentre dormiva. Subito dopo, nella notte, l’omicida si è presentato alla Caserma dei Carabinieri di Cassano d’Adda per confessare.
I fatti. Pare che il movente fosse la volontà della donna di lasciare l’uomo dopo nove anni di relazione. I due, originari dello stesso paese in Sicilia, si conoscevano da moltissimi anni. Si erano poi ritrovati a Milano e avevano iniziato una relazione sentimentale, andata avanti per diversi anni fino a quando, poco tempo fa, la donna aveva deciso di interromperla. Nonostante le tensioni, la donna aveva deciso comunque di ospitare l’uomo, che lavorava a Bressanone, per via dell’isolamento imposto dell’emergenza coronavirus. Erano, insomma, costretti ad una convivenza forzata a causa delle prescrizioni varate per il Covid-19. Nessuno dei due risultava contagiato.