«Nella nostra città, come in tutta Italia – afferma Roberto Cominardi, presidente SILB Milano, il Sindacato delle discoteche – non mancano fenomeni d’assembramento difficilmente controllabili. Complici le belle serate e la naturale voglia di divertirsi dei giovani, questo genere di problematica è destinato a diventare una costante dei prossimi weekend estivi. Feste private, rave party in abitazioni e/o in capannoni in disuso sono già iniziati e non potranno che aumentare».
Ripensamento. «Il contributo che il comparto delle discoteche può dare nell’alleggerire questa situazione, che può divenire fonte di disagio e pericolo per la salute e l’ordine pubblico – prosegue Cominardi – è quello di invitare il Governo a ripensare alla perentoria chiusura dei locali di trattenimento e svago, confermata nel Dpcm di maggio. Grandi spazi controllati come lo sono le discoteche, tornino ad essere disponibili ai giovani e al loro sacrosanto diritto alla socialità».
Protesta. Per questi motivi domani, mercoledì 10 giugno, i gestori delle discoteche milanesi saranno a Roma, in piazza Montecitorio per chiedere la riapertura dei locali, «strutture – spiegano – che possono essere sanificate più volte al giorno, con il controllo della temperatura corporea all’ingresso e protocolli di sicurezza rigidi che vanno oltre l’emergenza Covid-19».