Scivolone mediatico del leader della Lega, Matteo Salvini, che durante la trasmissione “L’aria che tira” dichiara numerose inesatte sul tema dei vaccini e della varianti. Dichiarazioni che hanno scatenato immediatamente le reazioni negativi dei virologi e degli addetti ai lavori.
Salvini: «Vogliamo provare a fare informazione corretta»
Il tema della discussione era l’introduzione dei tamponi gratuitamente o a prezzo calmierato per venire incontro a chi non volesse vaccinarsi per accedere nei luoghi in cui è obbligatorio il green pass.
«Vogliamo provare a fare informazione corretta? – si è rivolto con tono accusatorio Salvini alla conduttrice Myrta Merlino -. Le varianti nascono come reazione al vaccino. Il tampone è il metodo più sicuro per individuare un positivo. Il virus si diffonde perché ci sono non vaccinati? Lei sbaglia, mi dispiace. Ma lo possiamo dire? Io sono vaccinato, posso prendere il virus e posso trasmetterlo. Stiamo parlando della salute, non dobbiamo dare notizie sbagliate».
Immediati i commenti da parte dei virologi più in vista. In testa il prof. Massimo Galli dell’ospedale Sacco di Milano: «Il senatore Salvini deve parlare delle cose che sa e non di cose orecchiate in giro, lasci stare i vaccini che salvano le vite e oggi sono l’unico strumento che evita l’ospedale e il cimitero».
Roberto Burioni, professore di Virologia all’Università Vita-San Raffaele, la mette invece sull’ironia: «”Le varianti sono provocate dal vaccino” è al livello di “gli incidenti sono provocati dai freni, sento sempre frenare prima di un incidente”».