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20. 04. 2024 17:26

Giulia Tramontano, il piano omicida di Impagnatiello: le ricerche online su come uccidere

Indagini in corso, ancora da chiarire se l'uomo abbia agito da solo

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«Ha cercato online come uccidere e come disfarsi del corpo della sua compagna Giulia Tramontano». A dirlo è il pm Alessia Menegazzo riferendosi alle indagini hanno portato al fermo di Alessandro Impagnatiello, che nella notte ha confessato ai carabinieri di aver ucciso la sua compagna incinta di 7 mesi. «Si tratta di un omicidio premeditato – ha aggiunto nel corso della conferenza stampa in procura -. Quando ha incontrato in casa Tramontano aveva già deciso come ucciderla».

Omicidio di Giulia Tramontano, i “falsi” sms inviati all’amica

Secondo gli inquirenti, Impagnatiello «ha inviato messaggi all’amica della compagna dal telefono della Tramontano quando l’aveva già uccisa». Questo è il motivo per cui viene contestata la premeditazione. Il delitto sarebbe avvenuto tra le 19.00 e le 20.30 del sabato. Fondamentali le immagini delle telecamere e il ritrovamento di macchie di sangue evidenziate con il luminol. «Secondo quanto abbiamo ricostruito, la Tramontano ha incontrato l’altra donna di Impagnatiello alle 17.00 all’Armani Bar e poi è rientrata a casa alle 19.00».

Alessandro Impagnatiello ha confessato l'omicidio di Giulia Tramontano
Alessandro Impagnatiello ha confessato l’omicidio di Giulia Tramontano

Omicidio di Giulia Tramontano, si indaga su eventuali complici

Ancora da chiarire se Impagnatiello abbia agito da solo. «Ci sono indagini in corso», ha risposto il pm in relazione a presunte complicità nell’occultamento del cadavere di Giulia. L’occultamento del corpo è avvenuto «in segmenti e tempi diversi», come emerge da telecamera. Quando l’uomo «ha tentato l’incontro a casa con l’altra donna e lei non l’ha fatto entrare in quel momento il corpo di Giulia era ancora a casa».

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Impagnatiello dall’altra fidanzata dopo aver ucciso Giulia Tramontano

L’uomo infatti si sarebbe presentato, dopo l’omicidio, sotto casa dell’amante, a Milano, verso le due di domenica scorsa, insistendo per poter entrare, ma lei non l’avrebbe fatto salire, riuscendo a farlo desistere parlandogli dalla finestra. Lui, tra l’altro, nella prima versione dopo la denuncia di scomparsa aveva riferito che quella notte, invece, sarebbe stato in un luogo (ha fornito un indirizzo inesistente) a comprare marijuana da fumare.

Giulia Tramontano, il confronto con l’altra ragazza

«Con Giulia ci siamo parlate e confidate e trovate d’accordo sul fatto che avesse mentito a entrambe», ha detto l’altra fidanzata di Impagnatiello ai carabinieri. Poi, durante l’ultimo incontro avuto con l’uomo, lui aveva risposto in maniera evasiva alla domanda su dove fosse Giulia. Le due donne si erano incontrate per un confronto a tre al quale Impagnatiello non si era presentato. «Io e Giulia siamo rimaste a parlare fino alle 18.45 circa ed entrambe ci siamo confidate e siamo convenute che Alessandro ci avesse mentito».

L’ultima persona ad aver visto viva Giulia Tramontano

Di fatto, la donna è stata l’ultima a parlare con Giulia e la prima ad allarmarsi cercando di contattare i parenti. Dai riscontri degli investigatori, infatti, il bartender avrebbe ucciso Giulia subito dopo il rientro nella casa di Senago dove convivevano. E davanti alle domande della cameriera, spaventata dal fatto che dopo il loro incontro «Giulia stava scrivendo messaggi in maniera diversa da quanto aveva fatto in precedenza», Impagnatiello aveva risposto in modo «strano» e «arrampicandosi sugli specchi».

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