Non si spengono le polemiche attorno al grosso incendio di stamattina nel cuore di Milano. Le fiamme sono divampate in via della Spiga, nel Quadrilatero della moda, riguardando un appartamento al secondo piano del palazzo al civico 36.
AGGIORNAMENTO 12-03-22: stabile ma in gravi condizioni Tomaso Renoldi Bracco, rimasto seriamente intossicato e ustionato nell’incendio scoppiato nella mattinata di venerdì 11 marzo nel suo appartamento al secondo e terzo piano di via della Spiga 36. L’uomo, 51 anni, era stato rinvenuto in arresto cardiocircolatorio dai soccorritori del 118, dopo che i vigili del fuoco lo avevano estratto, non senza fatica, dalla sua camera da letto.
Le immagini dell’incendio
Sul posto sono intervenuta quattro autopompe dei vigili del fuoco. Un ferito: si tratta di Tomaso Bracco, nipote di Diana Bracco, presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico italiano ed ex presidente di Expo 2015 Spa.
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Solo i vigili del fuoco, con le tute ignifughe e i respiratori, sono riusciti a raggiungere il corpo del 51enne, che secondo quanto si è appreso dai primi accertamenti, era affetto da problemi di salute che potrebbero aver peggiorato la situazione.
La dinamica dell’incendio è in carico al nucleo investigativo del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Milano, che si coordinano con i Carabinieri della Compagnia Duomo. Al momento non ci sono certezze, anche si tende a escludere un’esplosione (anche perché i presenti non hanno udito nulla del genere) o una fuga di gas. Più probabile, invece, l’evento accidentale, magari dovuto a una sigaretta, o a un’imperizia o imprudenza dovute, appunto, ai problemi di salute del ferito. L’uomo ora si trova ricoverato in condizioni gravissime, e la prognosi è riservata.