La gara per la costruzione del prolungamento della linea M1 della metropolitana di Milano, che avrebbe dovuto estendere la linea rossa di 3,3 chilometri verso la periferia ovest per servire Baggio e le zone limitrofe, è andata deserta. Il bando, pubblicato nei mesi scorsi, prevedeva l’inizio dei lavori nel 2025, ma nessuna impresa ha presentato un’offerta.
M1, la gara
La base d’asta, fissata a 433 milioni di euro dalla stazione appaltante MM Spa, si è rivelata troppo bassa. Secondo quanto riportato da Il Messaggero, la cifra è stata giudicata insufficiente perché basata su tariffari non aggiornati e non adeguata all’aumento dei costi di materiali ed energia registrato negli ultimi tre anni.
M1, la decisione
In risposta a questo imprevisto, il sindaco di Milano e la giunta guidata da Giuseppe Sala hanno già avviato contatti con il Ministero delle Infrastrutture per trovare una soluzione. Una delle ipotesi sul tavolo è quella di lanciare un nuovo bando, con una base d’asta maggiorata, escludendo però la costruzione di un nuovo deposito per i treni, il cui costo è stimato tra i 50 e i 60 milioni di euro.
M1, il progetto
Il progetto di prolungamento della M1 prevedeva una durata dei lavori di circa cinque anni e mezzo, con tre nuove stazioni: Parri-Valsesia, Olmi e Baggio. Oltre all’estensione della linea, il progetto includeva importanti interventi di riqualificazione delle aree circostanti, come la ristrutturazione del Centro Sportivo Aics Olmi in via degli Ulivi, in corrispondenza della futura fermata Olmi.