«La sanità non si vende, si difende»: è questo lo slogan di sabato 18 febbraio 2023 della manifestazione a Milano che si è tenuta davanti al grattacielo Pirelli, meglio noto come Il Pirellone. A protestare sono stati diversi lavoratori del settore sanitario che chiedono di difendere gli ospedali e le strutture pubbliche. Il presidio ha preso il via attorno alle 15:00 in piazza duca d’Aosta.
Manifestazione a Milano oggi: la protesta dei sanitari
Tutti i lavoratori che hanno aderito alla manifestazione a Milano oggi si sono riuniti alla «chiamata popolare per difendere la nostra sanità pubblica». L’invito è stato quello di organizzarsi, collaborare e lottare fianco a fianco per difendere il Ssn. «Lottiamo insieme per la sua salvaguardia e per il suo sviluppo», chiedevano i partecipanti.
Sette invece le richieste avanzate nel corso del presidio di specialisti del settore che si è tenuto nel pomeriggio di sabato 18 febbraio 2023, sotto al famoso grattacielo meneghino Pirelli.
Manifestazione a Milano: le richieste per difendere la sanità pubblica
- Nessun profitto sulla salute! Come si legge sui volantini distribuiti durante la manifestazione a Milano, «il Servizio sanitario nazionale sta radicalmente cambiando. Curarsi sta diventando sempre più caro. Stop al progressivo smantellamento del pubblico in favore del privato. Stop al modello aziendale orientato alla speculazione e al profitto sulla salute»
- Chiuda la mangiatoia! «Dalle sui grandi appalti ai fondi riservati a cooperative amiche, dalla corruzione operata dalle grandi case farmaceutiche alle decine di esami inutili e alla visione del malato come buon consumatore. Il business della Sanità ha stravolto principi costituzionali e democratici ingrassando le tasche di pochi a discapito di tutti i cittadini»
- Vogliamo più strutture! «Stop alla chiusura e all’accorpamento di ospedali e presidi sanitari. Chiediamo la fine del modello ospedalocentrico in favore di una medicina territoriale estesa e accessibile a tutti»
- Lo vogliamo ora! «La situazione è drammatica. È necessario un intervento immediato sui tempi di attesa per gli esami diagnostici, per le visite di controllo e specialistiche. I ritardi e le carenze stanno causando danni inestimabili»
- A beneficio nostro! «L’influenza che l’appetito finanziario delle grandi case farmaceutiche ha nei confronti della ricerca accademica negli anni è vertiginosamente aumentata, trasformando un modello di sviluppo incentrato sulle reali necessità del paziente in uno speculativo. Esigiamo integrità e indipendenza dalle logiche di mercato»
- Giustizia per i danneggiati da vaccino! «A oggi le vittime delle grandi campagne vaccinali versano in uno stato di abbandono e di isolamento. Pretendiamo il riconoscimento ufficiale dei danni causati dalle terapie vaccinali ed istituzione di percorsi diagnostici pubblici e facilmente accessibili»
- Basta tamponi, basta restrizioni! «Il pericolo che alcuni protocolli pandemici ricattatori, discriminatori e di dubbia scientificità si attestino come pratica comune è molto alto. Impuntiamoci affinché ciò non avvenga. Stop hai tamponi covid in ospedali e Rsa. Stop ha le restrizioni sulle visite ai degenti»
Infine l’invito è stato uno solo: quello di battersi per «l’umanizzazione del Sistema Sanitario Nazionale».
Manifestazione a Milano per la sanità pubblica: le sigle
A partecipare a questa manifestazione a Milano per la sanità pubblica sono state diverse sigle. Si va da “Di sana e robusta costituzione”, a “Miracolo a Milano”, fino al “Comitato liberi pensatori”.