Gli ultimi focolai scoppiati nelle diverse regioni italiane hanno accesso alcuni campanelli d’allarme tra i vari scienziati. Massimo Galli, direttore delle Malattie Infettive del Sacco, intervistato durante la trasmissione “Cartabianca” ha invitato a non abbassare l’attenzione.
Le dichiarazioni. «Da mesi mi spacco la testa per capire cosa potrebbe succedere, ho cercato di non fare mai l’indovino e di basarmi sui numeri – ha dichiarato Galli -. Mi sento dire che non è certo che qualcosa debba accadere per forza in autunno. Questa non è una malattia come l’influenza, si diffonde in maniera diversa. Meno del 10% delle persone infettate sono responsabili di oltre l′80% delle nuove infezioni».
Le modalità di diffusione e contagio sono totalmente diverse da quelle dell’influenza. « Se mi becco l’influenza, è probabile che la trasmetta a qualcuno – ha aggiunto il professore -. Qui, abbiamo una minoranza di persone responsabili della maggioranza delle infezioni. E molte di queste persone sono asintomatiche».
Proprio per il modus operandi inconsueto del virus non è ancora il momento di abbassare la guardia. «Questo virus è in grado di girare per il pianeta e tornarci addosso quando gli pare – ha concluso Galli -.Con che forza, non lo sappiamo. Non riusciremo a prevenire completamente eventuali infezioni, dobbiamo riuscire a prevenire nuovi focolai».