Emergono nuovi dettagli sull’esame di Maturità. Il punteggio massimo che gli studenti potranno vedersi assegnato nell’unica prova rimasta, quella orale, sarà di 40/100. Rispetto al passato, dunque, saranno determinanti i risultati conseguiti durante gli ultimi tre anni di scuola, che verranno ricalcolati e varranno fino a 60 punti.
Cambiamento. In questo modo si inverte l’importanza del curriculum e dell’esame che era di 40 per gli ultimi tre anni (12-13-15) e di 60 per le tre prove canoniche (20-20-20). «Voglio valorizzare quello che gli studenti hanno fatto nel loro percorso», ha spiegato la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina.
Tempi. E’ confermato che l’esame comincerà il 17 giugno e sarà in classe. Sarà lo studente a scegliere di che cosa parlare per “rompere il ghiaccio”, ma «non sarà una tesina», come ha voluto specificare la ministra Azzolina. Si partirà da una materia di indirizzo (greco e latino, matematica e fisica, lingue straniere) che lo studente avrà concordato prima con i sei commissari.