Quello appena cominciato non sarà solo il primo fine settimana da zona rossa, ma si contraddistinguerà per le tante proteste che si susseguiranno in questi due giorni. A dare il via alle manifestazioni di piazza è stato il Coordinamento Nazionale per il diritto alla Salute e la campagna Dico 32.
La protesta. Gli organizzatori del presidio chiedono il commissariamento della sanità lombarda, come avevano già chiesto durante la prima ondata. La manifestazione di sabato, hanno spiegato in conferenza stampa gli organizzatori, «è la continuazione di un percorso» che ha incluso «le centomila firme raccolte e la documentazione approfondita già inviata al ministero».
Il claim scelto per questa manifestazione – che non sarà l’unica secondo gli organizzatori – è stato: «La salute non è una merce. La sanità non è un’azienda»