19.3 C
Milano
13. 09. 2024 19:43

Milano Pride, gli interventi: da Zan a Schlein. Sala assente per motivi personali

«Il Pride è una manifestazione di resistenza»

Più letti

Da Alessandro Zan a Elly Schlein, passando per Alice Redaelli e Elena Mantovani: sono stati tanti e diversi gli interventi che oggi, sabato 24 giugno 2023, hanno animato la grande parata del Milano Pride. Il corteo ha invaso e colorato il capoluogo lombardo. La richiesta che la comunità Lgbtq+ fa al governo italiano è sempre la stessa, ogni anno: pari diritti e pari opportunità per tutti. Il sindaco di Milano Beppe Sala è risultato assente per motivi personali. Non per questo però non ha mostrato appoggio e supporto alla comunità arcobaleno. «Pride, oggi più che mai», ha scritto in un post sui social.

Milano Pride, Zan: «Manifestazione di resistenza»

Tra i primi a parlare oggi è stato il deputato del Pd Alessandro Zan, presente al Milano Pride. «Siamo davanti ad una grande manifestazione pacifica dove le persone sono arrabbiate. Il governo di destra di Giorgia Meloni sta attaccando i diritti delle famiglie arcobaleno e dei loro figli. Ecco perché il Pride è una manifestazione di resistenza», ha detto.

E ancora: «Con l’iniziativa della procura di Padova e di altre Procure, bambini di 6 anni rischiano di perdere una mamma per decreto, è vergognoso usare le vite delle persone per speculare elettoralmente è ignobile», ha continuato il deputato dem.

«A Milano c’è gente da tutta Italia, un’onda Pride che non si arrende all’idea di veder applicato l’Articolo 3 della Costituzione. Meloni non solo non rimuove ostacoli ma ne crea ulteriori. È crudele quello che fanno a queste famiglie. Insomma, noi stiamo dalla parte giusta della storia perché parliamo di vite penso che questa sia una grande ingiustizia. I figli di questo Paese devono avere tutti gli stessi diritti».

Milano Pride
Milano Pride

Milano Pride: le dichiarazioni di Schlein

«Noi non abbiamo dimenticato quell’orribile applauso con il quale è stata affossata una legge di civiltà, contro l’odio le discriminazioni, di cui invece si sente molto il bisogno», ha detto invece la segretaria del Pd Elly Schlein, in testa alla Milano Pride di oggi.

«Le persone discriminate ogni giorno per il loro orientamento sessuale o per l’identità di genere non possono più aspettare. Poi continueremo a batterci per il matrimonio egualitario, per il pieno riconoscimento dei figli delle coppie omogenitoriali, anche alla luce di queste decisioni che piovono come massi su queste famiglie, sui loro legami, soprattutto su questi bambini», ha aggiunto Schlein, promettendo di portare avanti questa battaglia.

Arcigay e Famiglie arcobaleno al Milano Pride

A tenere il discorso di inizio parata è stata invece la presidente di Cig Arcigay Milano Alice Redaelli: «Sicuramente è un anno che ha riportato sulla cronaca l’emergenza Lgbt+ e i diritti delle minoranze. Quest’anno più di sempre ci ricordiamo che il Pride è un atto politico, una manifestazione di orgoglio e visibilità per la nostra comunità. Oggi più che mai è importante esserci, non staremo nell’ombra». Queste le sue parole.

È intervenuta anche Elena Mantovani, una delle fondatrici dell’associazione Famiglie arcobaleno a margine del Milano Pride 2023. «Rilanciamo la nostra battaglia perché la stepchild adoption è stata dichiarata uno strumento insufficiente dalle supreme corti internazionali e ribadiamo che non ci fermeremo fino a che i nostri figli saranno riconosciuti alla nascita come tutti gli altri bambini italiani».

«Anche i nostri figli hanno diritto a vedere riconosciuta la loro storia e la loro famiglia. Per raggiungere questo obiettivo abbiamo scritto una legge con Rete Lanford che prevede proprio il riconoscimento alla nascita dei figli delle coppie omogenitoriali, la revisione delle adozioni e il matrimonio egualitario. Una legge depositata, ma che dubitiamo di riuscire a farla prendere in considerazione da questo parlamento». Al governo di Giorgia Meloni «noi diciamo che è ora di svegliarsi perché le famiglie sono cambiate e non possono fare finta che non esistiamo».

In breve

FantaMunicipio #1: la prova del nove ai blocchi di partenza, quali i prossimi progetti milanesi

Si riparte, a inizio settembre, con la nuova edizione del FantaMunicipio. Anche in agosto il Comune non si è...