Da settimane Regione, Ats e Comune di Milano lavorano per trovare location alternative per gestire l’imponente campagna di vaccini anti-influenzali. Il tutto è pensato per evitare assembramenti negli ambulatori.
Un’idea anti assembramento
«In città pensiamo di prevedere almeno 4 o 5 hub aperti a tempo pieno per tutto il mese della campagna – ha spiegato il direttore dell’Ats Walter Bergameschi -, oltre a una decina di centri anziani che saranno a disposizione in alcuni giorni». Tra le varie idee si pensa anche di installare un tendone direttamente in piazza Duomo.
L’ampia struttura permetterà di dividere lo spazio in tre parti: una per l’accettazione, una per effettuare l’iniezione ed una per smaltire il monitoraggio post vaccino. Un altro grande tendone dovrebbe essere invece collocato in piazza Lombardia, proprio sotto la sede della Regione.
Anche nell’hinterland si stanno rendendo disponibili ad attivare “le tende per i vaccini“. «In provincia ce ne hanno offerte 150 – ha aggiunto Bergamaschi – , magari non le useremo tutte, ma abbiamo spazi per gestire bene i calendari. Già 720 medici di famiglia, su circa duemila, hanno dato la disponibilità a fare le vaccinazioni in esterna».
L’arrivo del vaccino è previsto per l’inizio di ottobre ed i primi ad usufruirne saranno i soggetti fragili e multi patologici. Si dice che quest’anno il vaccino avrà una protezione più forte e completa rispetto agli altri anni.
Test rapidi per una maggior sicurezza a scuola
Come già annunciato verranno attivati a breve i punti controllo in cui gli studenti saranno sottoposti a test rapidi in grado di dare un risultato in poche ore. Ieri è stata ultimata la mappa degli accessi per i tamponi sul territorio. I punti saranno 31 costituiti perlopiù come appoggi ospedalieri, molti dei quali in modalità drive-in.
A Milano, i varchi baby saranno al San Carlo, al San Paolo, al Sacco, al Buzzi, oltre che negli ambulatori di via Pace, via Ippocrate, Villa Marelli e il centro vaccinale di via Palermo. «Un impegno straordinario – ha affermato l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera -, senza precedenti, che si pone l’obiettivo di garantire lo svolgimento dell’anno scolastico rispettando l’equilibrio fra l’attività didattica e la sicurezza sanitaria».