Le immagini del vaccino somministrato a Liliana Segre erano diventate il pretesto per attaccare via social con commenti colmi d’odio la senatrice, sopravvissuta al campo di sterminio di Auschwitz. Il responsabile dell’Antiterrorismo milanese, Alberto Nobili, aveva aperto così alcune indagini contro gli odiatori social che hanno portato a perquisizioni e sequestri nei confronti di due persone.
Indagati. A finire sotto la lente della polizia postale un pensionato della provincia di Cagliari e un 40enne del Viterbese. Questa mattina sono state effettuate le perquisizione nelle case degli indagati dagli agenti postali e dagli uomini della Digos.
Le minacce e gli insulti erano contenuti in commenti sotto un post pubblicato dalla stessa senatrice il 18 febbraio scorso.