Sei assessori del Pd, due «civici», due tecnici, un riformista, un verde. È lo schema scelto da Beppe Sala per la sua nuova giunta che dovrebbe essere varata ufficialmente oggi.
I nomi confermati della nuova giunta comunale
A Pierfrancesco Maran, il candidato con più preferenze a Milano e in Italia, l’incarico delle case popolari. Con oltre 9 mila consensi personali Maran, ormai ex assessore all’Urbanistica, entrerà in giunta per gestire una delle più delicate partite del prossimo quinquennio.
Sala continuerà a gestire i fondi in arrivo del Pnrr, sui quali si baserà tutta l’azione amministrativa dei prossimi cinque anni. Al suo fianco come vicesindaco è confermata Anna Scavuzzo alla quale sarà affidata anche l’Educazione. Dopo l’esperienza a Firenze, torna a Milano Tommaso Sacchi, ora assessore alla Cultura della giunta di Dario Nardella. A Emmanuel Conte, primo degli eletti della lista del sindaco, il compito di gestire i conti di Palazzo Marino, mentre a Martina Riva, seconda per numero di voti nella «civica» di Sala, l’assessorato ai Giovani e Sport.
I ruoli ancora da definire
Ci sono però incarichi per i quali sarà possibile conoscere i nomi solo dopo la nomina ufficiale. A Lamberto Bertolé, presidente uscente dell’aula di Palazzo Marino, dovrebbe essere affidato il Welfare. Altro nome probabile è quello di Gaia Romani, altra giovanissima eletta, per le deleghe alla Partecipazione e alle Pari opportunità.
Alessia Cappello e Giulia Pastorella, entrambe elette nel listone dei Riformisti, sono le due possibili candidate per Lavoro e Attività produttive. In alternativa toccherebbe a Elena Buscemi del Pd. La Sicurezza potrebbe finire nelle mani di Beatrice Uguccioni o di Arianna Censi, entrambe del Pd, oppure assegnata a Cappello e Pastorella.
Per i Trasporti si parla con una certa insistenza del capogruppo uscente Filippo Barberis, mentre favorita per l’assessorato all’Ambiente è Elena Grandi.
Tra le conferme fuori Marco Granelli, l’uomo delle ciclabili e della rivoluzione green
Nome assente quello di Marco Granelli, assessore uscente alla Mobilità che potrebbe a questo punto «accontentarsi» della poltrona più alta dell’aula, quella di presidente del consiglio comunale.
Sulla questione ambientale Giorgio Goggi, già candidato sindaco di Socialisti e Liberali, propone di istituire due nuovi assessorati: alle Acque e alla Salute.