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19. 03. 2024 08:49

Trovato il coltello con cui è stata uccisa Giulia Tramontano, patente e bancomat gettati in un tombino

Si tratta dell'arma che Impagnatiello ha detto di aver lavato e riposto dopo l'omicidio in un ceppo portacoltelli sopra il frigorifero della cucina nella casa di Senago

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I carabinieri di Milano hanno rinvenuto stamani la patente, il bancomat e la carta di credito di Giulia Tramontano – la 29enne uccisa dal fidanzato Alessandro Impagnatiello – in un tombino nel parcheggio della metropolitana Comasina a Milano. Nel corso delle ricerche dei militari nell’abitazione del delitto a Senago, nel Milanese, è stata ritrovata anche l’arma del delitto.

Omicidio Giulia Tramontano, l’arma del delitto

«L’arma è stata indicata, è stata repertata, sapremo tutto quanto all’esito». Lo ha detto l’avvocato della famiglia di Giulia, Giovanni Cacciapuoti uscendo dal sopralluogo durante il quale è stato trovato il coltello che Impagnatiello avrebbe usato per uccidere la fidanzata nella loro casa. Si tratta dell’arma che il barman trentenne ha detto di aver lavato e riposto dopo l’omicidio in un ceppo portacoltelli sopra il frigorifero della cucina. Poco prima avevano lasciato la casa senza rilasciare dichiarazioni anche il pm Alessia Menegazzo e il procuratore aggiunto Letizia Mannella.

Alessandro Impagnatiello ha confessato l'omicidio Giulia Tramontano
Alessandro Impagnatiello ha confessato l’omicidio di Giulia Tramontano

Giulia Tramontano, i documenti gettati via

Impagnatiello, nella notte tra mercoledì e giovedì della scorsa settimana, durante la sua confessione davanti ai pm e ai carabinieri, oltre a riferire le modalità con cui ha cercato di sbarazzarsi del corpo di Giulia, di cancellare le tracce dell’omicidio, ha detto di aver gettato il cellulare della compagna domenica 28 maggio «in un tombino dell’area parcheggio Comasina», dove da lì, alle 7 di mattina, ha poi preso la metropolitana per recarsi al lavoro. Il barman, subito dopo il delitto, si è impossessato del telefono della fidanzata per inviare messaggi simulando di essere Giulia e per far credere che si fosse allontanata da casa.

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Omicidio Giulia Tramontano, molte tracce di sangue in casa a Senago

Sono moltissime le tracce ematiche e biologiche repertate nell’appartamento della palazzina di Senago e sulle scale che conducono alla cantina e al box dove Impagnatiello ha nascosto, prima di sbarazzarsene, il corpo di Giulia. Secondo quanto si apprende stamane durante i rilievi scientifici è stato individuato una notevole quantità di chiazze che ora dovranno essere esaminate per ricostruire la dinamica dell’accoltellamento e dell’occultamento del corpo della giovane.

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