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25. 04. 2024 01:03

Ora legale, non doveva essere l’ultima volta?

Durante la notte è tornata l'ora legale: nel 2018 ci fu un referendum per la sua abolizione. Che cosa accadrà nei prossimi anni?

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Questa notte le lancette dei nostri orologi sono state spostate di un’ora in avanti: è il rito di primavera che ogni anno ci conduce al passaggio all’ora legale. Tuttavia, da alcuni anni in Europa si discute della sua abolizione. Cosa succederà?

Ora legale, tra dubbi e referendum

Nel 2018 ci fu un referendum europeo per abolire il meccanismo di spostamento dell’ora. Risposero all’appello appena 5 milioni di cittadini che si dichiararono favorevoli a cambiare questo sistema. Tra i principali sostenitori dell’abolizione ci sono i paesi del Nord Europa, che a differenza nostra, non vorrebbero più l’introduzione dell’ora legale. Infatti laggiù le ore di luce restano comunque limitate nel tempo e di conseguenza lo spostamento delle lancette in avanti per loro non comporta alcun giovamento.

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Ciò nostante, il referendum del 2018 non si è trasformato in una direttiva dell’Unione Europea, la quale ha deciso di lasciare ai governanti dei singoli stati la possibilità di scegliere quale tipo di sistema adottare. Insomma, la palla è passata ai singoli Stati che avrebbero dovuto decidere in merito entro la fine del 2021.

All’Italia conviene l’ora legale

In Italia però nessuno sembra proprenso all’abolizione dell’ora legale. Infatti, con lo spostamento delle lancette in avanti si risparmiano in media 190 milioni di euro grazie ad un minor consumo di energia elettrica.

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