Luci abbassate, musica spenta e commessi sbibiglianti che invitano i clienti a parlare a bassa voce. Non si usano carrelli, ma solo cesti di vimini. Si tratta dell’ “Ora della Spesa Silenziosa“, progetto volto all’inclusione lavorativa di soggetti con disabilità sensoriale e messo in pratica nella bottega di alimentari “ZeroPerCento“, collocata in una traversa di via Paolo Sarpi a Milano.
L’ “Ora della Spesa Silenziosa”: ecco come funziona
L’iniziativa è stata attivata tutti i lunedì dalle 14 alle 15. Nella vita quotidiana esistono tantissimi rumori di cui neanche ci accorgiamo, ma che possono essere fonte di grandissimo disagio per chi è affetto da patologie neurosensibili. Non a caso, il progetto è rivolto a clienti e lavoratori affetti dalla sindrome di Aspergen o affetti da autismo.
Un’iniziativa che inoltre si sposa perfettamente con la concezione etica di “ZeroPerCento“. All’interno della bottega si trovano esclusivamente prodotti provenienti da cooperative di vario genere che derivano da realtà solidali che impiegano disabili, carcerati o recuperano i terreni agricoli sottratti alla criminalità organizzata.
«Abbiamo cominciato lunedì scorso, anticipando l’iniziativa con dei cartelli all’entrata del negozio e sui social – ha spiegato al Corriere, Teresa Scorza, presidente della Cooperativa Namasté che gestisce il negozio -. Ha riscosso subito molta curiosità da parte dei clienti, soprattutto quando chiedevamo di silenziare il cellulare, parlare a bassa voce e non usare i carrelli. Ci occupiamo di inserimento al lavoro di persone con disabilità intellettive e cognitive. Il nostro obiettivo è essere per loro una palestra dove imparano il mestiere di addetto alle vendite».
