Sognare si può. Ma che senso ha parlare già di una sesta linea della metropolitana, quindi l’ipotetica M6, quando ancora non si conosce l’avvio della prima tratta della M4, che poi è la quinta in ordine di apertura? Già, ma intanto le indiscrezioni circolano e qualche consigliere comunale – forse per finire sulla stampa – spiffera progetti lontani. Addirittura si parla del colore rosa per riconoscere questa fantomatica M6 che già ebbe modo di far parlare di sé all’epoca dell’amministrazione Moratti. E’ vero senz’altro che il piano è rimasto per molto tempo in un cassetto, complice anche la lentezza dei lavoratori che ha caratterizzato la M4.
L’M4 è ancora lontana ma circolano indiscrezioni sull’ipotetica M6
Ora una possibile svolta arriverebbe dagli 800 milioni di euro previsti dall’ultima legge di stabilità da destinare alle metropolitane. Il tracciato disegnato nel 2010 prevedeva quasi quaranta fermate partendo da Quarto Oggiaro e arrivando verso viale Certosa. Si parla addirittura di un possibile prolungamento fino a Baranzate. La nuova metro incrocerebbe poi la M1 a Pagano, M2 a Porta Genova, M3 a Rogoredo, per poi proseguire verso Darsena e Scalo Romana fino ad approdare al quartiere di Ponte Lambro. Il progetto ha l’ambizioso progetto di decongestionare il traffico in entrata a Milano proveniente dall’hinterland. La vedremo davvero?