Ieri a Milano in piazza San Babila è andata in scena una manifestazione della Rete “Mai più Lager” per chiedere la chiusura dei Cpr, tematica che si è fatta particolarmente calda dopo il suicidio di Musa Balde, il migrante preso a sprangate a Ventimiglia e poi trasferito nel centro di Torino.
Situazione fuori controllo anche nel Cpr di Milano
La situazione è incandescente anche al Cpr di via Corelli. «Da settimane la situazione è fuori controllo. Sono in corso scioperi della fame, scioperi dei tamponi, e tutti i giorni si compiono atti di autolesionismo e tentativi di suicidio», denunciano gli attivisti.
Gli organizzatori lanciano accuse contro la gestione della struttura. «Il Cpr di via Corelli è un girone infernale lasciato alla deriva da una un gestore dissennato ormai a fine mandato, ed una Prefettura che, non ancora soddisfatta, rilancia, e sta concludendo proprio in queste ore il nuovo bando di gestione al ribasso sulla pelle dei trattenuti, con un aumento della capienza dei posti del 50%. Le morti nei Cpr sono morti di Stato, chi gestisce è complice e chi è indifferente anche. Fermiamole! I Cpr non si gestiscono: vanno chiusi tutti e subito. Prima che accada il peggio anche a Milano, chiudiamo il Cpr di via Corelli».