Le gigantesche tenaglia del cantiere sono già all’opera a Quinto Romano, nella periferia ovest di Milano: due delle tre grandi torre dei caseggiati popolari di via Tofano verranno abbattute. Solo la Torre “C” recentemente restaurata e consolidata resterà in piedi.
Quinto Romano, abbattere per rinnovare
Nonostante le torri avesseo solo 35 anni hanno mostrato un invecchiamento precoce con gravi problemi statici. Da qui la decisione di abbatterle. I lavori di demolizione andranno avanti fino alla fine di settembre.
Dopodiché nell’area sorgeranno due nuovi torri leggermente più grandi e strutturate su 10 piani, le quali ospiteranno 118 appartamenti, tra cui una decina ai piani terra per le persone con disabilità.
L’operazione che sarà completamente a carico del Comune costerà 23 milioni di euro. «L’obiettivo dell’amministrazione è trasformare un complesso di case popolari molto problematico sotto i profili manutentivi e gestionali in uno esemplare dal punto di vista della sostenibilità ambientale, architettonica e sociale — spiegano da Palazzo Marino — incrementando la disponibilità di abitazioni di proprietà comunale, e realizzando anche alloggi destinati ad altre utenze e altri usi, nell’ottica della diversificazione e dell’integrazione tra differenti tipologie di residenti e in generale di rigenerazione dell’intero quartiere»
