Il sindaco Sala torna a riaccendere il dibattito sullo smart working rilasciando un’intervista a Sky Tg 24.
Le dichiarazioni. «È evidente che una parte della città è ferma perché qualcun altro non lavora in presenza – ha dichiarato Sala -. Capisco che c’è una necessità di smart working, però non consideriamola normalità».
Secondo il primo cittadino far diventare lo smart working la modalità di lavoro primaria comporterebbe un ripensamento dell’intera Milano. «Se dovessimo considerarlo normalità dovremmo ripensare la città e ripensare la città richiede tempo – ha aggiunto -. Mi dicono che difendo bar e ristoranti, certo che li difendo, ma non penso solo a loro, penso ai taxi, a tutto il mondo dello spettacolo, gente che normalmente non ha un contratto a tempo determinato, vive se lavora. Che cosa fanno queste persone se la città è vuota?».