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28. 03. 2024 09:49

“Salviamo la Lombardia”, il 20 giugno in piazza per chiedere il commissariamento della Regione

Il 20 giugno diverse organizzazione tra cui Arci, I Sentinelli e Milano 2030 si sono date appuntamento sotto il Pirellone per chiedere il commissariamento della Lombardia

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Le piazze milanesi diventano sempre più calde. Non per un’estate che sembra ancora non voler arrivare, ma per le manifestazioni che stanno coinvolgendo un pò tutte le categorie socio-economiche della Lombardia. Il 20 giugno sarà la volta di una grande mobilitazione che prenderà il nome di “Salviamo la Lombardia” organizzata con l’obbiettivo di chiedere il commissariamento della Regione.

La manifestazione. Le sigle che parteciperanno all’evento saranno numerose: tra loro anche Milano Democratica, Milano 2030, Arci e I Sentinelli. Dopo aver organizzato durante il lockdown la protesta, più social che reale, delle mascherine listate a lutto, gli organizzatori avranno l’occasione di manifestare il proprio dissenso contro Fontana e il suo entourage direttamente in piazza Duca d’Aosta, sotto al Pirellone.

«Noi porteremo in piazza, insieme al nostro senso di responsabilità, i nostri nastrini neri a ricordare chi non c’è più, le nostre storie, e scriveremo tutte e tutti insieme l’enorme vergogna che è il governo regionale, in modo che sia visibile anche da lontano -si legge nel comunicato degli organizzatori -. La metà delle persone morte a causa del Covid-19 in Italia vivevano in Lombardia».

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Colpe. I responsabili della situazione sanitaria lombarda vengono indicati senza se e senza ma nel governo regionale. «Abbiamo pagato sulla nostra pelle e su quella delle persone a noi care, decenni di scelte scellerate che hanno privilegiato l’ospedalizzazione e la centralizzazione delle strutture sanitarie, che hanno smantellato i servizi socio-assistenziali e ridotto la salute delle persone a merce – scrivono ancora gli organizzatori -. Le scelte fatte in questi mesi sono state devastanti  e hanno dimostrato l’insipienza di chi avrebbe dovuto proteggere la nostra regione dalla pandemia».

 

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