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11. 10. 2024 02:11

Sciopero mezzi venerdì 20 settembre Milano: aggiornamenti in diretta

Un "venerdì nero" di sciopero dei mezzi si profila all'orizzonte

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Sarà un “venerdì nero” di sciopero dei mezzi quello che si profila all’orizzonte: venerdì 20 settembre i lavoratori del trasporto pubblico incroceranno le braccia per uno sciopero nazionale, proclamato da Usb Lavoro Privato, Cub Trasporti, Sgb, Cobas Lavoro Privato e Adl Cobas. L’agitazione durerà 24 ore e a Milano potrebbe causare disagi a metropolitane, bus e tram gestiti da Atm, come già accaduto il 9 settembre scorso, quando la città è rimasta bloccata dalle 18 in poi.

Sciopero mezzi venerdì 20 settembre Milano, la diretta

Ore 8:30 – Sciopero nazionale: dopo le 8:45 chiude M2 (i treni in viaggio arrivano a destinazione). M5 fa servizio tra Zara e Bignami, chiude tra Zara e San Siro. Le altre metropolitane sono aperte. Considerate maggiori attese alle fermate di bus, tram e filobus.

Sciopero mezzi venerdì 20 settembre Milano, orari Atm

Atm ha comunicato che a Milano l’agitazione del personale viaggiante e di esercizio delle linee di superficie e metropolitane sarà possibile dalle 8:45 alle 15:00 e dalle 18:00 fino al termine del servizio. Saranno garantite due fasce di operatività: dall’inizio del servizio alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00.

Sciopero mezzi venerdì 20 settembre Milano

Sciopero mezzi venerdì 20 settembre Milano, le motivazioni

Lo sciopero è stato indetto per difendere salario, sicurezza e diritti, temi al centro della piattaforma contrattuale presentata da Usb Lavoro Privato alle istituzioni e alle associazioni datoriali. Nella nota che annuncia l’agitazione, il sindacato denuncia le “pesanti condizioni di lavoro” del settore e accusa il governo, le associazioni di categoria e le aziende di portare avanti una politica di smantellamento della professione.

Secondo Usb, i salari di ingresso al di sotto dei 7 euro l’ora, i carichi di lavoro che violano le normative sulla sicurezza e le crescenti penalizzazioni economiche aggravate dalla crisi attuale costituiscono una miscela micidiale per i lavoratori autoferrotranvieri. L’esecutivo guidato da Giorgia Meloni è accusato di provocazioni inaccettabili e di minacciare ulteriori tagli alle tutele per i lavori usuranti, rilanciando un aumento dell’età pensionabile. Il sindacato denuncia anche la privatizzazione selvaggia del settore, che attraverso appalti, subappalti e sub-affidamenti favorisce il profitto delle aziende private a scapito dei diritti dei lavoratori e della qualità del servizio offerto ai cittadini.

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