Il flash mob dei gestori e titolari degli asili nido privati, che si è tenuto oggi in piazza Lombardia, è stata una manifestazione silenziosa. Non è stata una casualità, ma la precisa volontà di rimarcare il silenzio del Decreto Rilancio sulla mancanza di aiuti per i servizi educativi.
La manifestazione. Gli organizzatori hanno optato per una scenografia d’impatto: bambole, ciucci, coccarde e fiori bianchi abbandonati sul selciato, «così come siamo stati abbandonati noi», confermano i presenti alla manifestazione.
Il flash mob si è svolto in contemporanea in altre sei città (Venezia, Roma, Palermo, Torino, Firenze e Terni). «Il silenzio sui servizi educativi 0-6 è tombale -racconta Cinzia D’Alessandro, presidente del Comitato Educhiamo che riunisce gestori, genitori e operatori -. Parliamo di più di 10.000 le strutture in tutta Italia dimenticate anche dal Decreto Rilancio che oltre a non essere oggetto di alcun piano di riapertura, si vedono negare la proroga della Cassa Integrazione per i lavoratori».
