Si è parlato di un aumento delle forze dell’ordine a Milano, nella riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza a cui ha partecipato oggi il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. Il primo incontro ufficiale fra il neo ministro e la città meneghina, al centro nelle ultime settimane di diverse questioni legate alla sicurezza.
Il ministro dell’Interno a Milano: i temi caldi
A Piantedosi il Sindaco Giuseppe Sala aveva chiesto 250 agenti in rafforzamento ai 250 già promessi dal precedente ministro Luciana Lamorgese: «Ho detto al sindaco che non mi piace dire cifre che poi vanno calibrate secondo tempistiche e altro. Ho detto che sicuramente il numero che mi ha chiesto di 500 uomini è un punto di riferimento che terremo in debita considerazione. Dedicheremo l’attenzione dovuta. Dobbiamo anche fare evolvere il concetto di ordine pubblico che non si avvale solo del numero di uomini ma esistono tecnologie. Ci sarà una grande attenzione a Milano sugli organici ma anche su come rendere più visibile e concreta l’azione delle forze di polizia».
Il ministro dell’Interno a Milano: il caso dell’ultrà Vittorio Boiocchi
Piantedosi ha parlato di quanto accaduto a Milano con l’uccisione del capo ultrà della curva dell’Inter Vittorio Boiocchi e lo svuotamento della Curva Nord all’arrivo della notizia: «E’ un fenomeno che ci ha colpito. Premesso che non c’era nulla da fare nell’immediatezza, faremo un’analisi accurata di quello che aleggia nelle tifoserie, per capire se questo episodio rappresenta un cambio di metodologia che possiamo aspettarci anche da qualche altra parte. Ne abbiamo parlato in riunione in modo approfondito. Le curve sono luogo dove a volte la gestione dell’ordine pubblico pone complessità maggiori. È un fenomeno comunque preoccupante su cui c’è grande attenzione perché questo episodio di Milano ha fatto registrare anche delle novità», ha proseguito il neo ministro dell’Interno.
Il ministro dell’Interno a Milano: la questione degli sgomberi
Infine Piantedosi ha parlato della delicata questione degli sgomberi a Milano: «Dobbiamo procedere al recupero e al ripristino di situazioni di legalità ma con una attenzione alle vulnerabilità. Quindi ripristino della legalità ma con una attenzione ai bisogni sarà l’orientamento che arriverà da Roma anche per quanto riguarda quello che si farà a Milano. Durante la riunione abbiamo spaziato dai problemi di città e provincia alla gestione dell’ordine pubblico, fino all’importante azione che è stata fatta per la risoluzione delle occupazioni abusive di immobili, gestite mirabilmente con doverosa attenzione alle vulnerabilità sociali».