La storica villa di Arcore per ora non sarà un museo sulle attività del fondatore, ma una base per i diversi business di tutti i figli di Silvio Berlusconi. Proseguono le perizie e le valutazioni sull’immenso patrimonio del padre, con la volontà di arrivare entro ottobre a una definizione ampiamente condivisa.
Silvio Berlusconi, tempi lunghi per l’esecuzione del testamento
Al lavoro ci sono gli avvocati di fiducia Luca Fossati dello studio Chiomenti e Carlo Rimini, con l’obiettivo di evitare accettazioni del testamento con il beneficio di inventario. Oltre un mese dopo la morte di Silvio Berlusconi e a dieci giorni dall’apertura delle sue ultime volontà i tempi appaiono quindi ancora lunghi per un’esecuzione definitiva del suo breve testamento. Anche a margine della messa per ricordare il padre a un mese dalla scomparsa, i figli da quanto si apprende hanno concordato che nella grande villa alle porte di Milano avranno accesso tutti loro, anche per dare un punto di riferimento comune alle loro diverse attività anche imprenditoriali.

Sulle perizie e le valutazioni di un patrimonio conosciuto di almeno cinque miliardi, che comprende tra l’altro molti immobili iscritti a bilancio con valori anche assai diversi da quelli di mercato, le fila sono tirate dagli stessi legali che il 5 luglio scorso hanno svolto il ruolo di testimoni per l’apertura del testamento nello studio del notaio Roveda: Fossati per Fininvest e soprattutto i due figli Marina e Pier Silvio, Rimini per Barbara, Eleonora e Luigi. Una matassa non facile da districare, ma anche la Borsa e la gestione delle aziende non mettono fretta.