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28. 03. 2024 12:29

Silvio Berlusconi, il medico è tornato a parlare: «Situazione difficile ma risponde bene alle terapie»

Il suo medico di fiducia Alberto Zangrillo è tornato sabato a fare il punto della situazione

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Mentre Silvio Berlusconi resta ricoverato in terapia intensiva il suo medico di fiducia Alberto Zangrillo è tornato sabato a fare il punto della situazione. «C’è un grande coinvolgimento personale ma è una persona che ci ha abituato a rispondere sempre al meglio e quindi anche davanti una patologia grave in una situazione veramente difficile lui sta rispondendo bene alle terapie».

Le condizioni di Silvio Berlusconi

«Io mi devo rifare al comunicato che abbiamo fatto due giorni fa io e il professor Ciceri. È evidente che stiamo parlando di un paziente che ha un’età che tutti conoscete con una patologia e con una complicanza che sono state definite in un modo preciso. Da questo ne conseguono delle terapie mirate, delle terapie che seguono le linee guida e che devono essere condivise sempre in medicina, quindi terapie tese al raggiungimento di un obiettivo. Il nostro obiettivo è quello di poter raggiungere la risoluzione del quadro clinico patologico».

Berlusconi
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Silvio Berlusconi, le parole di Zangrillo

«L’infezione polmonare è la complicanza di un quadro clinico patologico di altra natura che stiamo trattando nel modo migliore cercando, come per tutti i nostri pazienti, di non lasciare nulla al caso. Quello che si legge sono delle cose assolutamente fantasiose che non rispondono ad alcun obiettivo a cui i medici seri si riferiscono, cioè soprattutto una conoscenza obiettiva del quadro clinico. Noi abbiamo una strategia terapeutica molto precisa per cui tutte quelle che sono fughe in avanti e fughe indietro, quindi il pessimismo e l’ottimismo, non rispondono a dei criteri di obiettività ai quali un medico serio è chiamato».

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«Stamane non l’ho sentito, però ha riposato bene. Sono in contatto con la famiglia, con il professor Zangrillo, con Marta Fascina. Ha riposato tranquillamente, dice di sentirsi bene e questo è già un fatto positivo», ha detto ai microfoni di SkyTg24 il ministro degli Esteri Antonio Tajani. «Continuano le cure, ma è un leone, quindi è sempre riuscito a vincere la malattia. Ho parlato anche col fratello stamane: sono tutti ottimisti, confidano nel suo coraggio, nella sua forza e siamo convinti che tornerà presto. Noi invece come partito stiamo lavorando perché stiamo organizzando il 5 e il 6 maggio un grande evento a Milano, che magari potrebbe segnare la sua riapparizione in pubblico», ha concluso.

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