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29. 03. 2024 00:58

Strage di Cutro, Beppe Sala cita Pier Paolo Pasolini: «Diffidiamo dei ciarlatani»

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Continua a tenere banco la strage di Cutro, uno dei tanti viaggi della speranza di migranti trasformatosi in tragedia. Il totale delle vittime accertate è salito a 64 ma il numero è ancora suscettibile di incremento. I presunti scafisti individuati dagli inquirenti sono tre ma a livello nazionale si cerca di capire cosa non abbia funzionato nella macchina dei soccorsi. Il sindaco di Milano Beppe Sala ha preso posizione in merito, domenica mattina su Instagram.

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Strage di Cutro, il post di Beppe Sala

«Non voglio giudicare riguardo alle responsabilità di questa tragedia, se non ho tutti gli elementi per esprimere un giudizio in generale evito di farlo. Vi invito solo a leggere queste parole di Pier Paolo Pasolini. Sono del 1964.

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“Alì dagli Occhi Azzurri,
uno dei tanti figli di figli
scenderà da Algeri, su navi a vela e a remi. Saranno con lui migliaia di uomini coi corpicini e gli occhi di poveri cani dei padri sulle barche varate nei Regni della Fame. Porteranno con sé i bambini, e il pane e il formaggio, nelle carte gialle del Lunedì di Pasqua. Porteranno le nonne e gli asini, sulle triremi rubate ai porti coloniali.
Sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci asiatici, e di camicie americane.”

Sono pochi i veri maestri, quelli che ci aiutano a capire in anticipo le cose e a prepararci al futuro. Impariamo da loro. In questo difficile mondo contemporaneo sono purtroppo tantissimi i ciarlatani. Diffidiamo di loro. Buona domenica”.

 

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Strage di Cutro, la manifestazione

Intanto sabato è terminato in piazza Duca D’Aosta il corteo contro le politiche del governo sui migranti partito, circa alle 16, da piazza Oberdan a Milano. Un migliaio di manifestanti ha sfilato per le strade della zona fino alla piazza davanti alla stazione Centrale, dove è stato esposto lo striscione che apriva il corteo con scritto ‘Verità e giustizia per il naufragio di Crotone. Basta morte nel Mediterraneo’.

Strage di Cutro, l’iniziativa delle Ong

La protesta è stata indetta nei giorni scorsi dalle Ong Mediterranea Saving Humans, Medici senza frontiere, ResQ, Emergency volontari Milano, Iuventa Crew, Sea Watch, Open Arms. «Sentivamo il bisogno, come Ong impegnate in mare, di manifestare in piazza il dissenso verso le politiche che ha questo governo nei confronti delle operazioni di salvataggio delle Ong». Così ha detto il volontario di Emergency, Massimo Malari.
Strage di Cutro, anche Cecilia Strada al corteo

«I cittadini possono dare dei segnali simbolici, come stanno facendo le persone della Calabria che portano fiori e giocattoli sulle bare dei bambini, ogni simbolo va bene. Il governo deve agire un po’ oltre i simboli, il governo ha il potere di cambiare le cose». Così Cecilia Strada, figlia di Gino Strada, presente al corteo, commentando la possibilità del prossimo Consiglio dei Ministri a Cutro.

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