Il Piccolo Teatro di Milano abbraccia Mariupol. Simbolicamente, ma il messaggio di solidarietà e fratellanza abbatte ogni confine e arriva fino in Ucraina. Negli ultimi giorni si è tanto parlato del bombardamento che ha distrutto il teatro di prosa della città ucraina di Mariupol, trasformato in rifugio per la popolazione civile nelle ultime settimane. Nonostante questo, l’artiglieria russa lo ha colpito e distrutto.
Lo Strehler di Milano vicino a Mariupol
Le tremende immagini dei giorni scorsi hanno fatto il giro del mondo e lasciato un segno indelebile. Così lo Strehler di Milano ha deciso di legarsi simbolicamente con la città ucraina in ginocchio a causa della guerra dovuta all’invasione russa: la direzione ha deciso di scrivere a caratteri cubitali in nome della città di “Mariupol” con i colori blu e gialli della bandiera dell’Ucraina davanti al teatro Strehler di Milano.
Un gesto che spiega la vicinanza fra Mariupol e lo Strehler di Milano e racconta dell’apprensione con cui i milanesi stanno vivendo queste difficili settimane di guerra in Ucraina. La notizia arriva mentre l’Italia, attraverso un tweet del ministro della Cultura Dario Franceschini, ha annunciato la volontà di ricostruire il teatro distrutto di Mariupol, ricevendo il ringraziamento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.