L’assessore al Welfare Gallera ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alle difficoltà ad effettuare i tamponi per i vacanzieri rientrati dai paesi della “black list” di Speranza. Secondo lui, i ritardi delle operazioni non sono imputabili alla Regione, ma a Sea, gestore degli scali aeroportuali milanesi, e al Ministero della Salute.
Le dichiarazioni. Gallera ha lanciato un invito ai vacanzieri rientranti dall’estero: «La via privilegiata è quella di prenotare il tampone andando sui siti della Ats: è molto semplice, viene data una risposta in poche ore con l’indicazione, si può fare anche dall’estero prima di rientrare per evitare code ed assembramenti».
Nel frattempo a Malpensa si stanno allestendo alcuni spazi che permetteranno di effettuare i test direttamente in aeroporto: saranno attivi da giovedì. «Il ritardo nella partenza degli screening a Malpensa non è responsabilità di Regione Lombardia – ha sottolineato Gallera -, ma di ministero della Salute e del gestore, in questo caso di Sea. Noi avevamo chiesto se erano in grado di attivare la realizzazione dei tamponi già dal 14 e di fronte alla loro dichiarazione che non avevano uomini, che non avevano test, è chiaro che siamo corsi in soccorso a chi doveva essere principalmente deputato a fare questa attività».
Inoltre resta un altro nodo da sciogliere: chi controllerà i vacanzieri rientranti da paesi a rischio via terra o via mare? «Per chi rientra in auto e in treno non c’è altro modo se non quello di richiamare il senso di responsabilità di tutti a fare la prenotazione del tampone – ha affermato Gallera -. Ad oggi il Governo non ha previsto uno strumento di identificazione alle frontiere per chi arriva in auto, in autobus o in treno».
