Il nuovo Dpcm ha innescato le proteste anche del mondo dello spettacolo. Il Teatro Parenti di Milano si è esposto pubblicamente contro le restrizioni.
Rabbia. «A Parigi le regole sono rigidissime – ha scritto su Facebook Andrée Ruth Shammah, la regista anima del teatro Franco Parenti di Milano che ieri aveva organizzato una raccolta di firme per garantire l’apertura delle sale -, ma i teatri non chiudono. Idem in Germania. Si fa spettacolo alle 18,00 prima del coprifuoco. La stupidità e la cecità di questo provvedimento passeranno alla storia».
Per la regista non è semplicemente una questione economica. «ll tema – ha spiegato – non sono i soldi, parlo per me che sono indebitata fino al collo, ma il rapporto di fiducia con gli spettatori e veder negata la necessità della nostra funzione. Non siamo solo corpi, come ha scritto Etty Hillesum: cosa avremo salvato se salviamo solo i nostri corpi?»