È in arrivo una “tempesta” fiscale. Secondo un calcolo del Sole 24 ore a partire dal 20 luglio fino a fine mese saranno 246 le scadenze fiscali per i contribuenti. Il motivo? Quelle rimandate durante il lockdown si andranno a sommarsi alle normali scadenze del periodo. Insomma un vero e proprio ingorgo fiscale che ha spinto i commercialisti a chiedere un nuovo rinvio fino al 30 settembre.
Rinvio. Il presidente del Consiglio Nazionale dei Commercialisti, Massimo Miani, ha inviato una lettera al premier Conte e al ministro dell’Economia Gualtieri affermando «come urgente priorità di tutti gli oltre 118 mila iscritti al nostro Ordine professionale» la richiesta di proroga al 30 settembre del termine per i versamenti relativi alle dichiarazioni dei redditi e dell’Irap 2020.
A fare eco ai commercialisti anche la Confcommercio che parla di «una richiesta obbligata».
Tuttavia la sospensione dei versamenti di marzo, aprile e maggio ha prosciugato le casse dell’Erario, il quale ha perso nei primi 5 mesi dell’anno circa 22 miliardi di entrate tributarie. Proprio per questa ragione è difficile ipotizzare una nuova proroga.