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29. 03. 2024 10:52

Terrorismo, arrestati in Francia Pietrostefani e Tornaghi protagonisti degli “anni di piombo” a Milano

Arrestati in totale sette brigatisti che dagli anni '80 godevano dell'asilo politico in francia

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L’operazione “Ombre Rosse” coinvolta in collaborazione tra le autorità francesi ed italiane ha portato all’arresto di sette terroristi rossi espatriati in Francia tra gli anni ’70 e ’80. Tra questi anche Giorgio Pietrostefani e Sergio Tornaghi, due protagonisti degli “anni di piombo” a Milano.

Le accuse. Il volto più noto a Milano è indubbiamente quello di Giorgio Pietrostefani, ex militante di Lotta Continua. Fondatore del gruppo della sinistra extraparlamentare insieme ad Adriano Sofri, fu condannato a 22 anni di reclusione per il coinvolgimento nell’omicidio del commissario Luigi Calabresi, reo secondo Lotta Continua, di aver provocato la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli dopo la strage di piazza Fontana.

Giorgio Pietrostefani
Giorgio Pietrostefani

Sergio Tornaghi era invece un militante della colonna milanese “Walter Alasia” delle Brigate Rosse. Sul suo capo pende una condanna all’ergastolo per partecipazione a banda armata. A lui è stato attribuito l’omicidio del direttore generale della “Ercole Marelli”, Renato Briano, e il concorso negli omici del direttore del Policlinico di Milano Luigi Marangoni e del maresciallo Di Cataldo.

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Sergio Tornaghi
Sergio Tornaghi

I terroristi erano fuggiti in Francia approfittando della cosidetta “Dottrina Mitterand”, emanata nel 1985 dall’omonimo presidente dell’Eliseo per garantire asilo ai rifugiati politici.  Irene Terrel, storica avvocata degli ex terroristi italiani in Francia, ha denunciato stamattina un «tradimento senza nome da parte della Francia». «Sono indignata – ha detto dopo l’arresto di 7 ex brigatisti – e non ho parole per descrivere questa operazione che assomiglia a una piccola retata».

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