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25. 04. 2024 20:00

La Torre Velasca pronta a rifarsi il look: anche l’ultimo inquilino lascia il grattacielo

Il simbolo del brutalismo milanese è pronto a risorgere

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È tutto pronto: la Torre Velasca di Milano verrà finalmente restaurata. Dopo lunghe trattative la proprietà è riuscito a far “sloggiare” anche l’ultimo inquilino.

Torre Velasca: lavori conclusi nel 2023

Si tratta di Geronimo La Russa, presidente dell’Aci e figlio dell’onorevole Ignazio La Russa. Negli ultimi mesi ha vissuto in uno scenario allo Shining: era l’unico inquilino presente nella torre chiuso lassù nel suo appartamento al 24simo piano.

A partire dal 2020 Hines, la società proprietaria della Torre Velasca, ha iniziato le trattive con gli inquilini per far sì che lasciassero i propri appartamenti per dare il via ai lavori di restauro, i primi in 60 anni di storia del grattacielo.

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Gli appartamenti presenti nell’edificio erano tutti concessi in affitto. Così, la proprietà ha elargito a coloro che non avevano il contratto in scadenza delle ottime buonuscite.

Geronimo La Russa invece ha voluto fare l’ “osso duro”. Voci di corridoio dicono che abbia chiesto alla Hines un compenso a sei zeri per lasciare il suo appartamento. Proprio per questo la trattiva si è arenata per mesi. Fatto sta che alla fine anch’egli ha ceduto, non prima di aver dato un’ultima festa per salutare la Torre Velasca.

Ora è tutto pronto per la restaurazione. I ponteggi sono in gran parte già montati. I lavori partiranno così a breve e dovrebbero concludersi nel 2023. La nuova Torre Velasca sarà più sostenibile, ma il progetto originale verra rispettato in ogni suo dettaglio, anche perchè è ormai un bene sotto la tutela della Soprintendenza. Resteranno al suo interno residenze e uffici, ma anche ristoranti, aree wellness e tempo libero.

Il restyling esterno del grattacielo segue quello interno avvenuto nel 2017 per opera degli architetti Alberico Barbiano di Belgiojoso e Piero Lissoni, l’unico dal 1957.

 

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